Passi Base della Danza Contemporanea: Quali sono e Come si fanno? Video Tutorial (Utilizzo del respiro e Isolamento del corpo)

Vuoi provare le posizioni e i passi base della Danza Contemporanea? Ecco come si fanno! Trovi la spiegazione dettagliata e i Video Tutorial per il giusto Utilizzo del Respiro e l’Isolamento del Corpo. Le lezioni sono completamente gratuite, con i consigli dei maestri qualificati di danza-contemporanea.it.

Sommario:

Utilizzo del respiro: Video Tutorial

Saper utilizzare il respiro in modo corretto è uno dei primi concetti che devi imparare per padroneggiare la tecnica contemporanea. Guarda il tutorial per capire come fare:

Utilizzo della respirazione – Base della danza contemporanea. Maestra Michela De Stefano

Introduzione alla Respirazione: Apparato Respiratorio

Per comprendere a pieno la corretta esecuzione della respirazione, è opportuno fare un piccolo passo indietro e spiegare in maniera anatomica il funzionamento del nostro corpo. Partiamo appunto dalla struttura dell’apparato respiratorio presente nelle piante, negli animali e ovviamente negli esseri umani.

Apparato Respiratorio (photo credit: skuola.net*)

Vediamo nel dettaglio la struttura dell’apparato respiratorio, importante per la vita di ogni essere vivente che sia animale o vegetale, ma soprattutto per ogni essere umano. Ecco gli organi che compongono il sistema respiratorio che ci mantiene in vita:

  • Il naso esterno, punto iniziale del movimento circolare respiratorio;
  • La faringe, organo presente e attivo anche per l’apparato digerente;
  • La laringe che permette il passaggio dell’aria fungendo da intermediario tra la faringe e la trachea;
  • La trachea, trasferisce l’aria ai polmoni;
  • I bronchi e bronchioli che in completa continuità con la trachea, permettono all’aria inspirata di arrivare ad entrambi i polmoni dopo essere passata per la faringe, la laringe e la trachea stessa;
  • I polmoni, l’organo essenziale per la respirazione.

La funzione dellapparato respiratorio è quella di permettere l’ematosi, ovvero il fondamentale processo che consente di rifornire a tutti gli organi e i tessuti dell’organismo l’ossigeno mediante l’ossigenazione del sangue.

Fase di Inspirazione ed Espirazione (photocredi: topquadrifoglio,it*)

Dal punto di vista fisiologico, l’atto respiratorio si divide in due fasi: inspirazione ed espirazione.

  • La fase di inspirazione, o inalazione dell’aria, fa parte del ciclo respiratorio e rappresenta un processo vitale per la vita di un organismo. L’inspirazione consente all’ossigeno di entrare e arrivare ai polmoni. L’entrata dell’aria è automatica e non ha bisogno di controllo o sforzo cosciente, nonostante questa fase implichi l’uso della muscolatura interna involontaria, tra cui il diaframma, i muscoli intercostali esterni e scaleni, il muscolo sternocleidomastoideo e il muscolo trapezio. Tuttavia, la respirazione può essere controllata o interrotta consapevolmente entro certi limiti. Per esempio nella danza contemporanea molti esercizi richiedono la trattenuta dell’ispirazione prima dell’espirazione.
  • La fase dell’espirazione è la successiva all’inspirazione, durante la quale l’aria contenuta all’interno dei polmoni fuoriesce dagli stessi.

Dopo la fuoriuscita dell’aria i muscoli respiratori si “rilassano” (in particolare il diaframma). I vasi sanguigni polmonari si svuotano, poi nella parte media dove le costole si contraggono, la gabbia toracica si rimpicciolisce, ed infine nella parte alta le spalle si abbassano e tornano in sede.

La respirazione applicata alla danza, come si fa?

Adesso che abbiamo chiarito com’è diviso l’apparato respiratorio in maniera anatomica, e abbiamo visto le due fasi principali della respirazione (inspirazione ed espirazione), andiamo a spiegare nel dettaglio come si fa ad applicarla alla danza contemporanea.

Come si fa?

Perché la respirazione è importante nella danza contemporanea, oltre che a mantenere vivo un corpo? Di seguito la spiegazione.

Iniziamo parlando di Martha Graham, fonte d’ispirazione per l’introduzione della respirazione nella danza, nonché la prima in assoluto. Questo concetto, fondamentale per la vita, viene inserito nel movimento di Martha Graham e rielaborato come contraction and release con lo scopo di rendere ogni movimento fluido ed energico. 

L’azione di contraction e poi di release rappresentano rispettivamente, la prima come fase di espirazione, la seconda invece quella di inspirazione.

Martha Graham, pioniera della danza contemporanea ha dato vita all’azione fisiologica della respirazione non solo attraverso il movimento anatomico interno e circolatorio del fluire e defluire dell’aria, ma con tutto l’insieme del corpo. Creando così, un movimento armonico e “danzante”.

Fase di Contraction ideata da Martha Graham. (photo credit: humankinetics.com*)

Durante l’espirazione (contraction), la colonna vertebrale spingendo indietro coinvolge i muscoli dorsali e addominali, questi si contraggono a loro volta e la spina dorsale assume una curva concava allungandosi dal coccige alla nuca. Il bacino, in flessione in avanti assume la posizione di retroversione mentre le braccia conseguenti alle spalle in avanti completano l’arco.

Durante l’inspirazione (release), avviene il movimento dell’espirazione in reverse, il corpo quindi ritorna allo stato naturale. Il bacino, con l’aiuto della parete addominale, spingendo verso avanti avviene uno srotolamento della colonna vertebrale con un ultima la testa. Le braccia e le spalle riedono lungo i fianchi.

Come l’apparato respiratorio esegue un movimento circolatorio, con il corpo è possibile dar vita a questo, Martha Graham è stata la prima di una lunga serie. Da qui infatti, nascono molti esercizi che utilizzano la respirazione come punto d’inizio, procedendo poi in una continua ricerca ed esplorazione della circolarità del movimento, rendendo appunto il tutto più scorrevole e continuo.

Si pensi al movimento involontario che fanno i polmoni, come si può tramutare in movimento, in danza? E’ possibile, se vuoi scoprire come si fa contatta i nostri insegnanti, che sapranno darti una guida più dettagliata.

Approfondimento, sai come respirare bene?

Prova a mettere una mano sulla pancia e ad eseguire una respirazione involontaria, come spiegato in precedenza. Se durante l’inspirazione non senti che la pancia si gonfia, probabilmente hai una respirazione alterata. Non è una cosa preoccupante, ma stai svolgendo una respirazione dal torace, ovvero un azione non riconosciuta fisiologica.

Normalmente l’inspirazione inizia dal diaframma, “gonfiando” leggermente la pancia, mentre l’espirazione avviene passivamente ritornando allo stato di base. Se l’atto espiratorio è forzato, poiché magari richiesto durante un movimento specifico (es. durante il contraction di Martha Graham), in questo caso interverrebbe il muscolo traverso dell’addome.

La causa di una non corretta respirazione è legata soprattutto allo stile di vita di tutti i giorni, composto sicuramente da stress e ansie di ogni genere, e questo porta il nostro organismo a respirare prevalentemente con il torace non buttando l’aria fuori, quasi mai.

È proprio per questo che è importante prendersi del tempo per sé stessi, cercando di scaricare l’accumulo di stress che si forma nella testa (e nei polmoni!).

Guida pratica per una corretta respirazione

Vuoi ricominciare a respirare bene? Inizia concentrando la tua mente con pensieri positivi e poi prova a fare questo piccolo esercizio:

  1. Sdraiati supino, con le gambe piegate oppure distese, mantenendo il più possibile le gambe in posizione parallela e rilassati;
  2. Poi respirando in maniera naturale posiziona le mani sulla pancia, cercando di inspirare con il naso e gonfiando solamente la pancia, lasciando fermo quindi il torace; di seguito espira con la bocca aperta, sgonfiando così la pancia (come un palloncino);
  3. Se noti che la tua inspirazione non utilizza la pancia, stai facendo una respirazione prettamente diaframmatica, perciò prova a mettere una mano sul torace e una sulla pancia. L’utilizzo delle due mani serve per prendere coscienza del tuo movimento e capire realmente se stai lavorando con la pancia o se stai facendo intervenire le coste durante la respirazione.

Attenzione: L’aria deve uscire dalla bocca (espirazione) in maniera naturale, come se fosse un sospiro di sollievo. Non forzare la respirazione perché potresti andare incontro a iperventilazione ed avvertire giramenti di testa!

Questo piccolo esercizio è il primo passo verso il tuo benessere fisico e psicofisico.

Isolamento del Corpo: Video Tutorial

Isolamento del corpo – Base della danza contemporanea. Maestra Michela De Stefano

Isolamento dei movimenti del corpo: di cosa si tratta?

Quando parliamo di isolamento del corpo, ci stiamo riferendo ad un tassello essenziale nello studio della danza contemporanea.

Se hai letto l’articolo sulle differenze della danza contemporanea con la danza moderna –> clicca qui per leggerlo <– avrai notato come in entrambe le discipline, l’isolamento dei movimenti del corpo ha la sua parte fondamentale, seppur studiata in maniera differente. Infatti nel caso della danza contemporanea, il frazionamento del corpo viene eseguito con fluidità , facendo scorrere ogni movimento l’uno dentro l’altro, senza percepire pause o fatica. Nella danza moderna si usa più frequentemente isolare i movimenti in maniera più scattosa e meccanica.

La tecnica dell’isolamento del corpo viene utilizzata durante le lezioni, sia in fase di riscaldamento, per ascoltare attentamente e risvegliare ogni parte del corpo, sia nelle fasi di esplorazione e di improvvisazione. Per eseguire questo esercizio si può utilizzare il pavimento, c.d. floor oppure in piedi.

Facendo una ricerca si può notare che non c’è un vero e proprio fondatore dell’isolamento del corpo come movimento, poiché ricordiamo che sì la danza contemporanea ha avuto dei pionieri che hanno introdotto questa disciplina contrapponendosi al balletto classico, ma allo stesso tempo è un continuo attingere da diversi stili di danza come il breakdance, l’hip hop, la moderna e la classica, e non solo danza come nello yoga, arti marziali ecc.

Alcune teorie presuppongono che sia stato il grande maestro e coreografo George Balanchine ad introdurre questo movimento, e come la danza contemporanea ricerca continuamente l’essenzialità del movimento, anche il maestro ha saputo come valorizzare ogni parte del corpo, capiamo il perchè.

Il metodo Balanchine e la valorizzazione del corpo

George Balanchine (photo credit: dancehallnews.it*)

George Balanchine, è stato un coreografo e danzatore russo di etnia georgiana, poi statunitense. Viene riconosciuto fra i più grandi del ventesimo secolo ed uno dei fondatori della tecnica del balletto classico negli Stati Uniti. Da qui il metodo Balanchine utilizzato non per formare giovani allievi ma per perfezionare danzatori professionisti o di livello avanzato. La sua tecnica veniva studiata all’interno della sua compagnia fondata insieme a Lincoln Kirstein. La sua produzione è immensa e conta più di 425 lavori per il balletto, il musical, il cinema e persino il circo.

Il suo lavoro è la fusione tra il balletto classico e la danza moderno, nonché chiamata neoclassica.

Il balletto neoclassico nasce alle soglie del Novecento negli Stati Uniti d’America, proprio grazie al maestro George Balanchine. Il suo intento era quello di portare avanti una continua esplorazione dello stile classico, sviluppando una tecnica che fosse in perfetta armonia con la danza accademica, unendo altri concetti indispensabili per un danzatore. Tra questi ampliare i confini di un movimento canonico e preimpostato, come la valorizzazione di ogni parte del corpo o la rilevanza della dinamica sulla staticità delle pose. Il maestro Balanchine ricordava di frequente ai suoi ballerini di non recitare ma di ascoltare il ritmo musicale e interno, eseguendo i passi e diventando così un unico movimento assieme alla musica. Da qui il concetto di danza pura, in linea con il pensiero dell’essenzialità e semplicità della danza contemporanea.

“La danza non è che il corpo al suo massimo.”

Da questa citazione del maestro Balanchine, possiamo notare l’affinità con il pensiero della danza contemporanea e soprattutto con il concetto di valorizzazione di ogni parte del corpo. Ecco perché si collega all’isolamento del movimento, poiché ciò che sosteneva il coreografo Balanchine è che il corpo doveva muoversi continuamente cercando di valorizzarne ogni parte, anche quella che si dà per scontato, purché il corpo arrivi sempre al massimo del movimento e dell’espressione.

Ad esempio un gomito, i polsi, oppure le dita della mano articolando ogni movimento. La vivacità dello sguardo e la morbidezza del collo e della testa, una particolare attenzione ad ogni movenza del piede, specie nei movimenti di partenza e di arrivo, ma soprattutto in quelli di passaggio, spesso trascurati. Grazie a questa tecnica dell’isolamento, si prende più consapevolezza del valore che ha il nostro corpo, in ogni singolo segmento, unendo la respirazione poi, si è in grado di arrivare alla massima espansione del movimento.

Vuoi provarci anche tu? Ecco cosa devi fare

Se sei interessato alla danza contemporanea e vuoi migliorare il tuo stile scoprendo tutte le posizioni base fino ad arrivare a passi più difficili, puoi farlo grazie ai nostri insegnanti qualificati di danza-contemporanea.it. Che aspetti? Contattaci per ricevere tutte le informazioni e tutte le novità sulle lezioni online, lezioni in presenza e sulle modalità di partecipazione (senza impegno!):

Numero di telefono (anche WA): 348 4266535 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00 ed il sabato 10:00 – 13:00;
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*Le immagini presenti nel seguente articolo derivano da una rielaborazione del contenuto proveniente dalle fonti citate nella descrizione

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