Danza Contemporanea e Danza Medievale: la Carola, Differenza, Storia e Video, Dove Studiare

Scopri di più sulla danza contemporanea e le sua tecnica complessa e mutata nel tempo, e la danza medievale semplice e ritmica, eseguita in gruppo. Approfondisci sulla storia e i vari tipi di danze medioevali, guarda i video e scegli dove seguire un corso di danza contemporanea con insegnanti qualificati.

Sommario:

  1. Danza Contemporanea: Cos’è e la Storia
  2. Danza Medievale: Cos’è e le Origini
  3. La Carola, Il Saltarello e altri tipi di Danza Medioevale
  4. Abito Medievale VS Vestiti Contemporaneo
  5. Differenze della Danza Contemporanea e Medievale
  6. Dove studiare Danza Contemporanea?
  7. Video di Danza
  8. Quali tipi di danza ci sono?

Danza Contemporanea, Cos’è e la Storia

Danza Contemporanea (photo credit: Unsplash*)

La danza contemporanea (detta anche “contemporary dance“) è un genere di danza “da concerto” risalente al XX secolo.

Considerata sin dalla sua nascita come una nuova arte scenica, la danza contemporanea si come obiettivo principale il distanziamento dalla formalità e dalla rigidità, dalla schematicità e dalla canonicità classica. Infatti la danza contemporanea, abbraccia i concetti della fluidità e armonia del movimento, la tecnica dell’improvvisazione importante per garantire al corpo di ogni danzatore un esperienza magica all’interno del proprio corpo. La gravità è utilizzata a vantaggio del ballerino, con la quale “gioca” continuamente, talvolta cedendo ad essa (e quindi finendo con il corpo sul pavimento) e talvolta contrastandola (fino a rimbalzare in direzione del soffitto). Il metodo Floorwork e il contact improvisation, sono parte integrante della tecnica contemporanea, basando lo studio sul continuo mutamento del rapporto che il ballerino sviluppa con il suolo e talvolta con il partner, che cambia, si evolve e modifica il suo linguaggio in base al messaggio da comunicare. Inoltre, spesso un ballerino contemporaneo si trova sul punto di “perdere il proprio baricentro” per poi ritrovare l’equilibrio.

Un bravo danzatore contemporaneo è considerato colui che riesce a trasmettere le proprie emozioni utilizzando il movimento, lo sguardo e la sua anima catturando l’attenzione dello spettatore.

Danza Medievale, Cos’è e le Origini

Danza Medievale (photo credit: jongleurs.it*)

Il Medioevo (o Medio Evo) è una delle quattro età storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene convenzionalmente suddivisa la storia dell’Europa nella storiografia moderna. Quest’età si divide ulteriormente in Alto e Basso Medioevo.

L’Alto Medioevo è, per convenzione, quella parte del Medioevo che va dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente, avvenuta nel 476, all’anno 1000. Proprio in questo periodo ebbe origine la danza medievale in un epoca di cavalieri e dame, di Singolar Tenzone (duelli d’onore) e forte religiosità, di superstizioni e persecuzioni, dove la danza all’inizio non era vista con molto favore. La Chiesa infatti considerava la danza come un atto immorale, quasi peccaminoso. Il Medioevo dopo il declino della pantomima (uno spettacolo affidato all’azione mimica di un attore, accompagnato da musica, chiamata dai Greci “danza italica”), e sotto l’incalzare dei popoli barbarici che premono ai confini dell’Impero, introdussero danze ancestrali tra cui quella delle nozze e della fertilità, dei raccolti e durante i riti funebri. Nel 1348 con la comparsa della peste nera, introdussero danze tormentati quali la danza macabra, ballo di san vito e la tarantola. L’atteggiamento della Chiesa si fece ostile quando il ballo emigrò fuori dall’ambiente ecclesiastico, trasferendosi nelle piazze trasformandosi in luoghi di raccolta di festa e divertimento.

La figura del primo ballerino (solista e non in gruppo), nasce proprio nel medioevo ed era il giullare: i suoi movimenti leggeri, arricchiti da piroette e salti, erano molto plateali rispetto alla danza popolare e presto riscosse molto successo introducendo la sua danza nelle corti reali.

Verso la fine del XIV secolo il ruolo della danza, soprattutto nel ballo di corte quattrocentesco acquista un’accezione puramente ludica, portando con sé un cambiamento non solo nei danzatori, ma anche tra gli spettatori. Il ballo di corte basa la sua danza con due massimo tre persone, a differenza della danza popolare riconosciuta come un momento corale. Il contatto fisico invece, rispecchiando l’ideale di amor cortese, viene fortemente limitato con la sola unione delle mani.

La musica medievale era composta da inni, canti religiosi e gregoriani. l testo era composto da versi suddivisi in strofe, musicate con la stessa melodia.

La Carola, Il Saltarello e altri tipi di Danza Medioevale

La danza medievale o medioevale ha avuto continui cambiamenti e mutazione, una costante che fa parte di ogni tipo di danza, come dalla danza classica, alla neoclassica e alla contemporanea, conosciuta quest’ultima proprio per la sua continua evoluzione. Durante gli anni che percorsero il Medioevo nacquero diversi tipi di danza, nata tra le mura di un castello medievale oppure nei borghi e nelle piazze.

Tra gli stili della danza medioevale riconosciamo la Carola, il Saltarello, il Rondò, la Virelai e la Farandola. Vediamo nel dettaglio qualcuna di queste danze:

La Carola

La carola è una danza che si eseguiva in cerchio, tenendosi per mano intorno ad un menestrello, oppure talvolta ad un albero. Nella Francia aristocratica del XII e XIII secolo esisteva la Chanson à caroler, ovvero una canzone in lingua volgare, composta per essere sia cantata che danzata. Infatti una delle caratteristiche principali di questa danza è la ritmica, e durante la chanson à caroler quando il leader-solista (o menestrello) cantava le stanzas (dal latino stare e stantes avvero ‘stare fermi in piedi’) gli altri partecipanti si fermavano in ascolto, quando invece subentrava il ritornello tutti i partecipanti ricominciavano a cantare e a danzare in circolo.

La musica medievale che accompagnava i loro movimenti era ripetitiva e melodica, e anche i passi compiuti dai ballerini avevano queste caratteristiche, pochi semplici passi che si eseguivano sia in restando fermi che in movimento. La carola inoltre è una danza che venne citata sia nel canto del Paradiso della Divina Commedia di Dante, che nel Decamerone di Giovanni Boccaccio nel XIV sec dove “l’allegra brigata” di giovani scampati alla peste, si allieta suonando, ballando e cantando.

Curiosità: Se ti è mai capitato di fare un cruciverba e trovare questa descrizione: “Danza medievale in circolo” la risposta è Carola.

Il Saltarello

Il saltarello nasce come danza da corteggiamento. Questa danza può essere ballata sia in coppia donna-uomo che in gruppo, con la partecipazione di quattro persone, ovvero di due coppie. Il saltarello ebbe origine con un gruppo di donne che ballavano sole, ispirandosi a momenti di vita quotidiana come durante la raccolta del grano, la trebbiatura e la vendemmia, il tutto arricchito da movimenti sensuali. Una tradizione che si è persa negli anni, ma che si conserva ancora nelle feste tradizionali.

Come suggerisce il nome di questo ballo, si tratta di una danza saltata, vivace, ritmata e molto divertente. La difficoltà è nel danzare sincronizzati sia con gli altri ballerini che con l’accompagnamento musicale energico composto da un tamburello e l’organetto. I due ballerini danzano uno di fronte all’altro, guardandosi negli occhi ed alternando i vari movimenti come in una forma di corteggiamento. Al termine della danza i due danzatori, tenendosi per le braccia si muovono facendo passi laterali creando così una figura circolare.

La Farandola

La Farandola è la più antica delle danze medievali poiché legata ai riti agrari primitivi, considerata come la danza del labirinto.

La farandola ha un unico passo caratteristico, per lo più saltellato, e si esegue in fila. Infatti il capofila sceglie i cambi di direzione, divertendosi a creare intrecci fantasiosi, cambiando a turno la possibilità di essere il primo della fila e decidere le sorti del gruppo. Considerata come la danza del labirinto per i riti agrari, i danzatori riuscivano a creare figure originarie di quell’epoca, come la chiocciola e il serpente, oppure mantenevano l’idea di danza sacra muovendosi a cerchio (sempre in fila) come intorno al fuoco, elemento vitale del villaggio.

Questa danza simboleggia come l’umanità è in continuo smarrimento in un labirinto, e quello che può fare è solamente seguire il percorso tracciato per trovare una via d’uscita.

Abito Medievale VS Vestiti Contemporaneo

Una delle differenze più evidenti tra la danza contemporanea e la danza medievale è sicuramente la scelta dell’abito.

Vestiti Danza Contemporanea (photo credit: Unsplash*)

Parlando della danza contemporanea, durante le lezioni si può indossare semplicemente una tuta comoda, una maglia morbida e piedi scalzi (o se preferisci con i calzini). Per quanto riguarda spettacoli ed esibizioni invece, non si fa molto uso di vestiti “ingombranti” nel volume come negli abiti medievali, anzi totalmente il contrario. Si prediligono vestiti semplici che scendono morbidi lungo il corpo, gonne effetto “a ruota” oppure pantaloni non troppo stretti (anche se qualche volta si vedono usare i jeans, magari elasticizzati). I colori sono tendenti sulle gradazioni del marrone/beige, oppure il classico bianco o nero. Delle volte per mettere in luce le caratteristiche fisiche della danzatrice o del danzatore, si utilizzano gli accessori intimi color carne alla base, e abiti morbidi sopra o camicione grandi aperte, per un effetto “nude”.

Abito Medievale (photo credit: pilloledistoria.it*)

Nella danza medievale l’abbigliamento era strutturato a più strati, ovviamente non si faceva distinzione durante le prove oppure durante l’esibizione poiché gli abiti erano gli stessi, magari semplicemente arricchiti da accessori. Al di sotto le donne indossavano una lunga camicia coperta da una tunica ampia, al di sopra ancora un corpetto che doveva essere ben stretto al petto e in vita, con una gonna lunga a ricoprire dai fianchi in giù, molto ampie e ricamate. Le calze erano sorrette da giarrettiere e le scarpe erano di vario tipo, aperte o chiuse.

Gli uomini che non sono i cavalieri indossavano una camicia, una tunica chiusa sui lati e aperta in basso davanti e dietro, lunga fino a metà polpaccio e con le maniche strette ai polsi, ricadendo sopra le brache e le calze.

Curiosità: “la corazza medievale” che si trova sui cruciverba è: il corsaletto.

Differenze della Danza Contemporanea e Medievale

Rispetto ad altri stili messi a confronto con la danza contemporanea quello che emerge è che lo stile medievale risalendo ad una tecnica antica, rimane fine a se stessa e utilizzata ormai nelle feste tradizionali di quartiere ma non si studia nelle scuole.

La danza medievale infatti, rispetto alla danza contemporanea non è una disciplina codificata, ma un insieme di passi eseguiti in gruppo a tempo di musica, secondo principi prettamente religiosi mischiati al caos della vita comune e di piazza. Come è già stato approfondito qui, la differenza tra il termine danza e ballo prevale dall’attitudine alla regola, da una tecnica con un vocabolario e codice specifico.

Nonostante però, la danza medievale potrebbe essere classificata in una tecnica di ballo, poiché introdotta nelle feste o nei luoghi di di ritrovo di divertimento, alcuni elementi di questa danza persistono anche nella danza di oggi, e soprattutto nella danza contemporanea:

  • Durante la danza della farandola per esempio, tecnica della danza medievale, ciò che colpisce è il gioco che fanno i danzatori entrando e uscendo dalla fila, creando intrecci e poi sciogliendoli. Questa tecnica, che potremmo dire a questo punto “della farandola” è utilizzata spesso sia nelle lezioni di danza contemporanea che durante gli spettacoli. Ciò che colpisce infatti lo spettatore, è come i corpi dei danzatori compaiono e scompaiono, creando un disegno continuo.
  • Il principio fondamentale della danza contemporanea è quello di far emergere da ogni ballerino la propria essenza e immaginazione approfondita con la tecnica di improvvisazione e di composizione, perché è solo grazie alla scoperta del proprio “io” che ogni danzatore può sviluppare una propria sensibilità, acquisendo consapevolezza e completezza. (Anche se a livello tecnico non si finisce mai di imparare!) Così anche la figura del giullare, primo danzatore solista della danza medievale, lavora su questo concetto, sfoderando la sua naturalezza, sia nel movimento leggero che nella sua personalità estrosa.

Possiamo affermare quindi che in alcuni casi la danza contemporanea e la danza medioevale vivono fuse l’una nell’altra, rappresentando due tempi storici che si uniscono su un unica linea del tempo.

Dove studiare Danza Contemporanea?

Se sei interessato alla danza contemporanea oppure vuoi migliorare il tuo stile puoi farlo grazie ai nostri insegnanti qualificati di danza-contemporanea.it. Che aspetti? Contattaci per ricevere tutte le informazioni e tutte le novità sulle lezioni online, lezioni in presenza e sulle modalità di partecipazione (senza impegno!):

Numero di telefono (anche WA): 348 4266535 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00 ed il sabato 10:00 – 13:00;
Mail: info@danza-contemporanea.it.

Video di Danza

Video di Danza Contemporanea
Video di Danza Contemporanea
Video di Danza Medievale
Video di Danza Medievale

Quali tipi di danza ci sono?

Ecco tutte le guide dedicate ai principali tipi di danza:

*Le immagini presenti nel seguente articolo derivano da una rielaborazione del contenuto proveniente dalle fonti citate nella descrizione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *